ROMA, ITALY, October 25th October 2024-– I TERRITORI DI GARNACHA SI SVELANO AGLI OPERATORI ELVETICI
Un affascinante viaggio ha portato una selezione di operatori nel cuore della produzione e della storia di questi straordinari vini spagnoli, fra i protagonisti di www.theeufab6.eu
La prima tappa del viaggio dei sensi di EUFAB6 è iniziata in Spagna, a Garnachaland, la straordinaria regione vitivinicola vicino a Saragoza, che è il cuore più antico e autentico dei vini Garnacha. Lo study trip, che ha coinvolto una selezionatissima platea di operatori, buyer e importatori Svizzeri, è una fra le azioni chiave di “The EU Fab 6 – Savour the DOP and PGI Wines and Deli Meats” www.theeufab6.eu, un’ambiziosa campagna transnazionale cofinanziata dall’Unione Europea per promuovere un’élite di prodotti di salumeria e vini a marchio di qualità (DOP e IGP) nel Regno Unito e in Svizzera.
Il primo study trip promosso dall’Asociación para la promoción del vino de Garnacha si è svolto dal 25 al 27 settembre, a vendemmia già iniziata. Cinque gli operatori invitati per conoscere da vicino le denominazioni di nascita della Garnacha: Campo De Borja DOP “L’impero della Garnacha”, Cariñena DOP – ‘dove i vini nascono dalle pietre’ e ‘le eccezionalmente diverse’, Calatayud DOP e Terra Alta DOP, che conservano la più alta concentrazione di Garnacha bianca al mondo.
Il viaggio ha toccato dapprima la DOP Terra Alta, una regione pittoresca che è stata immortalata in numerosi dipinti di Pablo Picasso, che trascorse qui alcune estati. Inoltre, Terra Alta è una delle principali Denominazioni di Origine Protetta di Garnacha bianca, fino all’80% della produzione. È stata poi approfondito il territorio della DOP Cariñena, una terra dalle profonde radici vitivinicole, dove i veri protagonisti sono i vignaioli che costituiscono il fattore umano del territorio. Per loro, come hanno potuto scoprire dal vivo gli operatori, la coltivazione della vite è molto più di un’attività commerciale, è un’eredità familiare e culturale che si tramanda di generazione in generazione. Spostandosi alla DOP Campo de Borja hanno potuto apprezzare la ricchezza di questo patrimonio viticolo, i cui vigneti più antichi risalgono al 1145 e dove più di più di 2.000 dei 5.000 ettari di Garnacha hanno tra i 30 e i e 50 anni. Le produzioni di questi vitigni antichi sono ridotte, ma estremamente apprezzate enologicamente parlando, per la complessità strutturale e aromatica che conferiscono ai vini. La Garnacha è una parte fondamentale del patrimonio, e i vignaioli ogni giorno si sforzano di continuare a perfezionare la sua coltivazione e produzione. Ultima tappa del viaggio studio è stata la DOP Calatayud, la seconda regione vinicola più grande. In questa zona, la tradizionale raccolta manuale incontra le più recenti tecniche e tecnologie di vinificazione, permettendo alla Garnacha di realizzare il suo massimo potenziale.
“Sebbene la maggior parte delle persone conosca la Garnacha per il suo ruolo nei blend, in questi territori una nuova generazione di viticoltori sta creando vini innovativi in cui l’uva è protagonista – spiega Jose Antonio Briz, Presidente dell’Asociación para la promoción del vino de Garnacha-. Gli operatori hanno potuto provare di persona la capacità della Garnacha di dar vita a vini complessi, strutturati ed equilibrati. Una qualità determinata dalle caratteristiche intrinseche della Garnacha, dall’adattamento alle zone di coltivazione, dal know-how locale e dalla tradizione. Un mix che li rende amichevoli al palato e offre un’incredibile qualità complessiva”.
A rendere il viaggio ancora più indimenticabile è stato il pernottamento a Saragoza, una città meravigliosa, ora sempre più scelta anche dagli enoturisti di tutto il mondo per la sua profonda e antica storia vitivinicola. Centro nevralgico e capitale del Regno d’Aragona, è la culla più probabile dei vini di Garnacha, avendo testimonianze e indicazioni fin dall’epoca romana. Nel 2023, il numero di enoturisti in Spagna ha sfiorato i tre milioni, con un aumento del 18,2% rispetto all’anno precedente.
Gli Study Trip sono una delle prime attività del progetto che ha per protagonisti anche alcuni fra i più pregiati salumi prodotti in Italia, la Mortadella Bologna IGP, il Cotechino e lo Zampone Modena IGP e i Salamini Italiani alla Cacciatora DOP, i Vini della regione Abruzzo e i vini della ODG des Premières Côtes de Bordeaux et Cadillac. L’obiettivo della Campagna, co-finanziata dall’Unione Europa, è far conoscere questi prodotti, aumentarne l’export in UK e Svizzera e sensibilizzare i consumatori sul significato dei loghi DOP e IGP. Questi marchi sono il trait d’union che accomuna tutti questi eccezionali prodotti e costituisce di fatto una certificazione della loro qualità e del loro valore.
Leave a Reply